Su Strauss-Kahn e sul fatto che tutto il mondo è paese… anche la civile Francia

Dal Corriere del 19 maggio 2011 l’articolo di Stefano Montefiori

Ma questa indulgenza per il macho focoso non aiuta le vere vittime

Perché il 57 per cento dei francesi pensa che Dominique Strauss-Kahn sia vittima di un complotto? «Perché non possono credere che una persona ricca, istruita, realizzata, possa tentare una violenza sessuale. Nell’immaginario collettivo, lo stupro è associato al giovane arabo musulmano delle banlieue. Eppure uomini importanti usano il loro potere per abusare delle donne, che poi ci penseranno mille volte prima di denunciare i fatti. A giudicare dalle reazioni di questi giorni in Francia, come dare torto a quante preferiscono tacere?» . La femminista Clémentine Autain, 37 anni, a lungo collaboratrice del sindaco Bertrand Delanoë, ha fondato l’associazione «Mix-Cité» e scritto libri tra i quali «I macho spiegati a mio fratello» (Seuil, 2008). In questi giorni di choc per l’ex favorito all’Eliseo fotografato in manette, è una delle poche a ricordare i diritti della donna che lo ha denunciato. La Francia è troppo innocentista? «Finora si sono sentiti soprattutto gli amici di Dominique Strauss-Kahn, il quale va naturalmente trattato con la dovuta presunzione di innocenza. Ma accanto a un presunto innocente, c’è una presunta vittima» . La cameriera del Sofitel. «Di cui nessuno o quasi parla. Ho sentito fiumi di commenti sulla discesa agli inferi del leader socialista, sulle primarie compromesse e sull’inferiorità del sistema giudiziario americano, ma nessuno che pensasse a quella ragazza, la quale, sembrerà incredibile, potrebbe anche dire la verità» . È una sconosciuta, che quindi suscita meno emozione. «Ma la giusta presunzione di innocenza a favore del celebre accusato non deve fare di lei, più o meno implicitamente, una bugiarda prezzolata» . Tutti parlano delle straordinarie qualità intellettuali di DSK e del suo gusto per le donne. «Appunto, è da non crederci. Non vedo cosa c’entri. Gli argomenti ricorrenti sono due: “È un genio, non può avere fatto una sciocchezza simile”e “È sempre stato un dongiovanni”. Queste stupidaggini dimostrano a che punto la Francia è ancora maschilista, pronta a banalizzare un crimine orribile come lo stupro. Anche gli intelligenti, purtroppo, violentano. Poi, e questo è quel che più mi indigna, si fa una confusione inammissibile tra seduzione e molestie sessuali. Un giornale ha titolato “L’uomo che amava troppo le donne”, dimostrando di non avere capito nulla. Chi ama le donne non le violenta. Strauss-Kahn può avere avuto diecimila amanti in vita sua, sono fatti suoi. La violenza è un’altra cosa» . Tristane Banon ha raccontato in tv di essere stata aggredita da DSK, anni fa, suscitando poche reazioni. Ora che vuole andare dal magistrato, la rimproverano perché doveva pensarci prima. «Quel video è sconvolgente. La ragazza dice che si difendeva e sono finiti a lottare per terra, che DSK le ha slacciato il reggiseno e provava a toglierle i jeans, e gli altri ospiti la ascoltano come se niente fosse, con l’aria di pensare “eh già, proprio focoso questo Strauss-Kahn”. E ancora in questi giorni l’ex ministra Christine Boutin ha concesso che “certo, è un uomo vigoroso…”. E poi ci stupiamo se la Banon non lo ha denunciato subito» . Anche lei è stata vittima di una violenza sessuale. «Avevo 22 anni, uscivo dall’università, un uomo mi ha aggredito con un coltello. C’ho messo dieci anni a trovare il coraggio per parlarne in pubblico. L’ho fatto perché è una battaglia che va combattuta, e perché lo stupro è l’unico crimine che ancora rende sospette le vittime» . Ogni anno in Francia vengono violentate 75 mila donne, secondo le stime, e solo una su dieci va dalla polizia. «Con questa indulgenza verso le “avances spinte”, come alcuni preferiscono chiamarle, la società francese non aiuta certo le altre a farsi coraggio»


5 commenti on “Su Strauss-Kahn e sul fatto che tutto il mondo è paese… anche la civile Francia”

  1. Ivana Campana ha detto:

    Siamo alle solite. Le donne molestate o peggio ancora violentate sono provocatrici e l’uomo (poveretto!) cade nella trappola. Questo è quasi sempre il pensiero comune. Figuriamoci quando si tratta di un personaggio così potente. Nessuna pietà per la vittima e tanta accondiscendenza per il carnefice.

  2. ilaria ha detto:

    tina lagostena bassi è stata una delle più importanti donne avvocato vicine alle donne che hanno subito uno stupro. sua la difesa all’unica sopravvissuta del circeo -donatella colasanti per la cronaca- ha sempre detto una frase che non dimenticherò mai:
    ‘una donna stuprata, al processo viene stuprata una seconda volta!’.
    credevo che questa legge valesse solo in italia. ma a quanto vedo i paesi machisti non sono solo i nostri! anche i francesi, latini come noi, vedono il potente intoccabile, impossibile da imputare o immune davanti ad ogni imputazione.
    DSK è una vittima? parliamo di presunto colpevole. la donna è il carnefice? parliamo di presunta vittima. e non ho sbagliato, state tranquille. quello che voglio dire è che tutti, ora, pensano davvero che ci sia qualche cosa sotto, sorridono dicendo che DSK è sempre stato così, uno a cui piacciono troppo le donne, che ha tradito spesso la moglie, un vero e proprio don giovanni. lo fanno passare per una vittima, non per il presunto carnefice di una donna che stava lavorando e si è trovata -sempre fino alla fine del processo, fino ad allora niente è sicuro, anche se, viste le accuse credo che tutti sappiamo già quale sarà il verdetto- a vivere una delle cose più brutte che una donna può provare nella sua vita: la violenza sessuale.
    quello che mi chiedo, da donna, è quanto possiamo tutte noi sopportare uomini potenti che in un albergo violentano cameriere, uomini potenti che dicono che ci sono diverse tipologie di stupro, che devono essere giudicate a seconda delle condizioni in cui avvengono. hai bevuto e hai assunto droghe? colpa tua, bimba, bastava stare attenta!!!!
    sono stufa, davvero! di uomini che usano ragazzine per farle travestire e soddisfare le proprie fantasie usando la storia della privacy casalinga per rimanere impuniti; di uomini potenti che usano le donne come oggetti, contro la volontà di quest’ultima, dichiarandosi innocenti quando arrivano davanti al giudice, lamentandosi dei media che lo hanno ritratto in manette; sono stanca di uomini potenti che da uomini parlando di stupro, senza sapere che cosa sia. che puntano il dito contro le vittime silenziose e no, dandole la colpa di essere quello che sono: semplicemente donne spaventate e segnate per sempre da una cicatrice profonda che farà male ad ogni nuovo rapporto.
    credo che fino a che tutte le donne non capiranno che non siamo la moglie di…, la sorella di…, la figlia di… ma siamo donne con un nome e cognome proprio, con dei DIRITTI propri, forse -e dico forse- gli uomini smetteranno di vederci come semplici oggetti, come piante ornamentali, come donne da una botta e via, che devono tacere la violenza, le botte.
    quello che mi preoccupa è che ci sono tanti domenique strauss-kahnn sparsi per l’italia e per il mondo. solo che hanno nomi anonimi e vivono in città anonime e fronteggiano processi anonimi che occupano qualche colonna nei giornali di città. e in tutto questo anonimato, una donna viena accusata di essersi fatta stuprare.
    infondo tutto il mondo è paese.

  3. gambusi ha detto:

    Il maschio è nato stupratore. Mette in azione la sua superiorità fisica rispetto a chi è meno forte di lui.
    E’ anche, profondamente,un vigliacco.
    Molti si salvano e diventano uomini, ma molti altri no, sono gli stalloni, ossia animali.
    Il maschio non tollera che gli si dica NO.
    Non sopporta la frustrazione e il rifiuto, allora colpisce con lo strumento che provoca il più profondo piacere alla sua persona e il più profondo dolore a chi ha detto NO.
    Lascia il segno nel fisico e nella mente, ma rimane, pur sempre, una nullità di maschio.

  4. Gabriella Latini ha detto:

    Non capisco questa polemica; se è stato vittima di un complotto oppure no non cambia nè la gravità del reato nè la responsabilità di Strauss-kahnn! E’ un verme e va punito. E se fosse un complotto ringrazio chi ha portato alla luce le gesta di questo delinquente! oppure doveva continuare a farla franca ?

  5. Francesca ha detto:

    Provo orrore per quell’uomo!! è malato si deve curare, maniaco senza dignità e controllo.
    Mi fa pena anche la “moglie” che lo accompagna tenendogli la mano, semplicemente allucinante…


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