Legge sulla omofobia, Se Non Ora Quando esprime il suo appoggio a Paola Concia
Pubblicato: 19 Maggio 2011 Archiviato in: se non ora quando 4 commentiIl Comitato Nazionale di Se Non Ora Quando esprime sostegno alla parlamentare PD Paola Concia, dimessasi dal ruolo di relatrice del testo di legge sull’omofobia dopo che è stato ulteriormente respinto il provvedimento sull’ aumento di pena per i reati con fine discriminatorio.
Tale testo è stato proposto per tre volte, e per ben tre volte è stato bocciato dalla Commissione Giustizia della Camera nonostante fosse stato integrato con la tutela giuridica di disabili e anziani, in piena linea con la normativa europea.
La proposta di legge sarà discussa in Parlamento il 23 maggio e la Concia ha detto che interverrà presentando il proprio emendamento come relatrice di minoranza.
Cliccate qui per leggere il testo presentato da Paola Concia
Sosteniamo chi si impegna per i diritti delle persone; non si puo’ accettare l’ottusita’ di chi boccia i provvedimenti solo perche’ proposti dalla parte politica opposta.
Che aprissero un po’ gli occhi!!
offfendere, umiliare, aggredire sotto qualsiasi forma un altro essere vivente è un grave reato contro l’umanità e non si può più tollerare che ciò avvenga nè tantomeno rimanere indifferenti.. nessuno è diverso e migliori sono coloro che sono e si sentono uguali esprimendo con il cuore i sentimenti più sinceri
e torniamo ancora una volta a calpestare l’articolo 3 della Costituzione, che recita: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»
ADESSO BASTA!!!!!!!!!!!!!!
M’indigno sempre più, non è questo il paese, che avrei voluto per i miei figli.Lottiamo tutte insieme contro le discriminazioni qualsiasi esse siano.